D: Esiste una differenza tra i termini Muratore e Libero Muratore?
Un muratore (mason, N.d.T.), nell’Oxford Shorter Dictionary, viene definito come ‘un costruttore e lavoratore della pietra; un lavoratore che squadra e pone la pietra nella costruzione.’ Questa definizione ci mostra che già dal XIII secolo un massone era associato alla costruzione, agli edifici e alla pietra. Etimologicamente, la parola massone deriva da machun, che si usava già prima del 1200, per definire un lavoratore che costruisce in pietra e mattoni. Questa, a sua volta, deriva dall’Antico francese masson, che è probabilmente correlato all’Antico Alto Germanico steinmezzo, tagliapietre, a sua volta collegato a mahhon, che significa ‘costruire’.
Prima della conquista normanna nel 1066, la maggior parte degli edifici in Gran Bretagna era costruita in legno, tranne un esiguo numero di chiese e abbazie, sebbene ci sia una lunga tradizione di una Gran Loggia di muratori a York che risale al X secolo. Dopo la conquista, e per qualche centinaio d’anni, ci fu un cospicuo sviluppo nella costruzione di chiese, cattedrali e castelli in pietra, che richiedevano, ovviamente, una schiera di lavoratori abili a lavorare la pietra. Molti di questi progetti duravano anni e questi gruppi di lavoratori si riunivano in quelle che chiamavano logge. Non è molto chiaro il motivo per cui fecero ciò, ma a quanto pare solitamente essi si muovevano da un posto all’altro per lavorare su tutti i tipi di grandi progetti edili ed avevano un sistema di segni segreti e parole d’ordine, tramite il quale si riconoscevano tra di loro.
Dal XIV secolo cominciarono a chiamarsi ‘liberi muratori’ o ‘liberi-muratori’. Ci sono molte teorie sul perché lo fecero, nessuna delle quali è però conclusiva o particolarmente convincente o utile. Queste includono:
Furono detti liberi perché erano ‘liberi’ dalla corporazione dei muratori;
Erano ‘liberi’ perché rivendicavano l’esenzione dal controllo delle corporazioni locali delle città in cui si erano temporaneamente insediati.
Si chiamavano ‘liberi muratori della pietra’ per distinguersi dai ‘muratori grezzi’, che costruivano solo muri di pietra grezza non levigata. Quest’ultimo tipo di lavoratori furono conosciuti in Scozia come ‘cowan’ e ai liberi muratori fu proibito lavorare con loro.
Tutti i precedenti sono tipi di muratori cosiddetti ‘operativi’.
Dall’età Medievale ‘gentiluomini’ non-operativi cominciarono ad unirsi alle Logge, come muratori ‘speculativi’. Ovviamente deve esserci stato qualcosa di molto più profondo nei rituali e i segreti simbolici praticati dai muratori operativi (oltre che solo per proteggere i loro segreti del mestiere o riconoscersi l’un l’altro come ‘costruttori operativi’) per poter attrarre gentiluomini istruiti nelle loro Logge; allo stesso tempo, se i rituali ed i segreti fossero esistiti solo perché gli operativi si ‘riconoscessero tra loro’, allora non sarebbero stati ammessi dei gentiluomini non-operativi, speculativi. Dunque, la storia che circonda queste fusioni simultanee è in qualche modo vaga e sembra che nessuno sappia veramente come sia avvenuta tale fusione.
In AUM proponiamo di considerare un’altra idea: è abbastanza probabile che le cerimonie e i segreti furono in realtà introdotti nell’edilizia da muratori speculativi, cioè membri della vera Fratellanza segreta, gli Iniziati della Fratellanza della Luce e guardiani degli Antichi Misteri, perché si conservassero al sicuro. Le teorie poco ispirate ed accademiche riguardanti la Muratoria speculativa (correlata agli Antichi Misteri) sul fatto che questa sia sorta puramente dall’edilizia non è mai stata particolarmente convincente. Non vi è una spiegazione logica o convincente su come gruppi di Muratori operativi abbiano in qualche modo creato dal nulla un sistema di cerimonie e segreti relativamente complesso e significativo, ed espresso in una forma drammatica di retorica giudaica per costruire chiese cristiane! Nonostante ciò, con il tema dei Costruttori – introdotti alla natura evolutiva e rivelatrice degli Antichi Misteri dagli antichi Veggenti Giudaici – e poi nell’opera dei costruttori del Medio Evo, è del tutto possibile che apparve ai veri Muratori speculativi come un buon posto dove ‘nascondere’ questo insegnamento
Dopo la Riforma, i Muratori speculativi lentamente cominciarono ad emergere dalle loro cripte nascoste alla luce del sole, anche tenuto conto che potevano cominciare a incontrarsi apertamente, e in sicurezza, nelle loro Logge Massoniche.
Secondo la storia tradizionale Massonica, il numero dei muratori ‘speculativi’ aumentò nel corso dei secoli e, durante il XVII secolo, la muratoria operativa vide il declino. A quanto pare ci fu una graduale separazione delle vie tra operativi e speculativi fino a quando, nel 1655, la ‘Venerabile Compagnia di Liberi Muratori della Città di Londra’ eliminò il prefisso ‘liberi’ dal loro titolo, lasciando il nome di ‘libero muratore’ a quelle Logge non-operative che si unirono, infine, nella Gran Loggia d’Inghilterra nel 1717. Intorno allo stesso periodo altre Gran Logge in Scozia, York ed Irlanda, ecc…furono create pubblicamente.
La Massoneria tradizionale conserva ancora le parole ‘Libera Muratoria’ nei suoi titoli ufficiali. Nei loro riferimenti all’istituzione i Muratori usano ‘Massoneria’ per brevità. In AUM usiamo semplicemente il termine ‘Massone’ e ‘Massoneria’ – per riferirci all’opera del costruttore, il costruttore interiore che opera per mezzo della ‘pietra’ dell’espressione esterna (personalità) presa ed assemblata attraverso ‘l’argilla’ della terra; questa pietra è esotericamente marmo, ed è questa la pietra che viene scolpita e lucidata dal lavoro cooperativo dei costruttori interno (anima) ed esterno (personalità), in modo che possa, alla fine, diventare adatta ad essere posta nel Progetto del Tempio con millimetrica precisione.
“…Lo scultore lavora, con un disegno fedele a quello che si rivela alla vista interiore. Egli modella il vero e la bellezza prende vita.”
Oxford Shorter Dictionary
Mason (Muratore, N.d.T.)
Francese Settentrionale Antico machun o (successivo) Antico Francese masson (in seguito maçon) dalla lingua Proto Romanza, probabilmente dal Germanico (da cui anche l’Alto Germanico Antico (stein) mezzo, Tedesco Steinmetz, scalpellino).
Un costruttore e operaio della pietra; un manovale che squadra e posa pietre nell’edilizia. Medio Inglese.
Freemason (Libero Muratore, N.d.T.)
Un operaio specializzato in pietra, un muratore; in particolare, un membro di una classe di questi lavoratori che abitualmente si spostavano da un posto all’altro per lavorare su qualsiasi grande progetto edile e che possedevano un sistema di segni e parole d’ordine segrete per riconoscersi tra loro.
Dizionario Chambers di Etimologia
Mason (Muratore, N.d.T.)
Probabilmente prima del 1200; machun, lavoratore che costruisce in pietra o mattoni, in Chronicle of Britain di Layamon; successivamente masoun (probabilmente prima del 1300, in Arthur and Merlin); preso in prestito dal Francese Antico masson, maçon, machon dal Franco (confronta Alto Germanico Antico steinmezzo, muratore della pietra; Tedesco moderno Steinmetz, muratore, collegato a mahhon, to make [fare, N.d.T.]).
La forma free mason, libero massone, viene registrata per la prima volta negli scritti di Wycliffe, probabilmente nel 1383 (per quello che si sa fino ad ora). Originariamente, un ‘liberomuratore’ era il membro di una classe di muratori della pietra specializzati, dal 1300 in poi, che viaggiavano da un posto all’altro e che formarono una società che usava segni e parole di passo segrete; nei tempi moderni è diventata una ‘società segreta con lo scopo di assistenza e fratellanza reciproca.’
Quest’ultima frase è la comune visione tradizionale di coloro che ignorano l’affinità della Muratoria con gli Antichi Misteri.